
Responsabile: prof. Dario De Domenico
European Research Council (ERC):
- PE8_3
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A piano 0 e piano 1, locale 001
Tipologia del laboratorio:
Ricerca, didattica e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il laboratorio è attrezzato per effettuare prove di caratterizzazione meccanica dei principali materiali impiegati nell’ingegneria civile (calcestruzzo armato, acciai, muratura) in conformità alle normative di settore. Il laboratorio svolge anche attività di ricerca e sviluppo per progettare e certificare nuovi materiali, protocolli di prova innovativi e sistemi costruttivi non convenzionali nell’ambito di progetti di ricerca e convenzioni scientifiche. I principali settori scientifico-disciplinari coinvolti sono CEAR-07/A (Tecnica delle Costruzioni) e CEAR-06/A (Scienza delle Costruzioni).
Attività principali:
Prove di caratterizzazione meccanica di:
- calcestruzzo indurito (preparazione provini, taglio e rettifica meccanica, stagionatura in vasca con termoregolatore, prove su provini a compressione, flessione e trazione).
- calcestruzzo fresco (mix-design e scelta ottimale granulometria, setacciatura e confezionamento provini di calcestruzzo).
- cementi e malte (porosità, densità apparente, calore di idratazione).
- acciaio da cemento armato ordinario e precompresso e prove su profilati ed elementi di carpenteria metallica (trazione, resilienza, piegatura e raddrizzamento barre).
- laterizi e materiali lapidei (compressione, determinazione massa volumica).
Prelievi campioni e prove in situ su strutture in cemento armato, acciaio e muratura (carotaggi, test di carbonatazione, prove sclerometriche e ultrasoniche, prove di carico su solai, prove su pali e micropali, prove soniche, pull-out, endoscopie, martinetti piatti, estrazioni di barre, indagini pacometriche, prove di durezza su lamiere).
Strumentazione principale:
- pressa ad alta stabilità, scala di misura di 0-5000 kN, 0-600 kN e 0-300 kN;
- telaio a compressione, scala di misura 0-4000kN;
- telaio a compressione, scala di misura 0-3000kN;
- macchina universale elettromeccanica a due colonne, scala di misura di 0-600 kN, corredata di estensimetro elettronico in classe 0.5;
- macchina universale elettromeccanica a quattro colonne, scala di misura di 0-1200 kN, corredata di estensimetro elettronico in classe 0.5;
- telaio a flessione con sistema di carico concentrato a uno e due punti, scala di misura 0-100kN;
- n.2 vasche di stagionatura con termoregolatore e temporizzatore, temperatura massima 100°C;
- carotatrice;
- sclerometro;
- acquisitore prove ultrasoniche;
- n.4 serbatoi per prove di carico su solai, n.7 trasduttori di spostamento centesimali corredati di stativi di supporto;
- sega circolare, martinetti piatti corredati di impianto idraulico e trasduttori di spostamento;
- bilancia elettronica fondo scala 30 kg.
Contatti: dario.dedomenico@unime.it

Responsabile: prof. Giuseppe Ricciardi
European Research Council (ERC):
- PE8
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A, piano 0, locale 1
Tipologia del laboratorio:
Ricerca e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Questa sezione del Laboratorio Strutture è destinata alla progettazione ed esecuzione di prove statiche e pseudo-dinamiche su elementi strutturali in c.a., carpenteria metallica e muratura.
Recentemente è stata predisposta anche una divisione dedicata alla determinazione sperimentale del coefficiente di attrito delle superfici di scorrimento di dispositivi sismici (UNI EN 1337-2).
Attività principali:
La modularità nell’allestimento del set-up di prova garantisce la duttilità, assicurando diverse configurazioni di carico per un massimo di n. 6 punti di applicazione delle forze.
L’ambiente di prova e la modalità di esecuzione dei test, in accordo con la committenza, sono ideati ad hoc per: i) la caratterizzazione sperimentale di elementi strutturali prototipali e/o sistemi strutturali, ii) o anche per la verifica dei requisiti di accettabilità e rispondenza a richieste prestazionali manifestate in fase di progetto.
Infine, l’aggiornamento del parco attrezzature consente l’esecuzione di prove di attrito a breve e lungo termine sia su provini costituiti da lastre di PTFE con cavità ed incassate, che su provini in materiale composito di tipo CM1 e di tipo CM2, in conformità alla UNI EN 1337-2.
Strumentazione principale:
La flessibilità dell’ambiente di prova, in termini geometrici e meccanici si avvale dei seguenti componenti:
- n.1 portale modulare avente ingombro complessivo 6x6x5m solidarizzato alla piastra in c.a. di impalcato,
- n.2 piastre in acciaio per il collegamento degli attuatori al muro di contrasto esistente in c.a.,
- n.2 attuatori servo idraulici aventi capacità nominale di 1MN e corsa di ±375mm,
- n.2 attuatori servo idraulici aventi capacità nominale di 250kN e corsa di ±375mm,
- n.2 attuatori servo idraulici aventi capacità nominale di 500kN e corsa di ±375mm,
- gruppo di potenza idraulico dedicato per la movimentazione dei cilindri, corredato di centralina elettronica di controllo e applicativo software di gestione.
- set di sensori accelerometri, strain gauge e di trasduttori LVDT (Linear Variable Differential Transformers) per il monitoraggio di parametri fisici significativi nel corso della prova;
- set per monitoraggio deformazioni mediante l’impiego di sensori di deformazione ottici;
- set per monitoraggio con Digital Image Correlation (DIC) con singola telecamera.
Infine, l’attrezzatura dedicata per l’esecuzione di prove di attrito a breve e lungo termine, in conformità alla UNI EN 1337-2, consta di:
- n° 1 Attuatore oleodinamico ad asse verticale in grado di applicare una forza massima pari a 500 kN, corsa ±100mm;
- n°1 attuatore oleodinamico ad asse orizzontale in grado di applicare una forza massima pari a 100 kN, corsa ±100 mm;
- n° 2 pattini a rulli completi di rotaie;
- n° 1 camera climatica, range di temperatura +50°/-50°C, (in fase di allestimento).
Contatti: gricciardi@unime.it

Responsabile: prof. Gaetano Bosurgi
European Research Council (ERC):
- PE8
Ubicazione del laboratorio:
Blocco D, piano 0, locale 002
Tipologia del laboratorio:
Ricerca, didattica e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Le realizzazioni dell’ingegneria civile sono frutto di importanti conoscenze teoriche che solo nella sperimentazione hanno trovato un valido supporto a dimostrazione della loro efficacia. Non esiste, infatti, alcuna tecnica o modalità esecutiva che non sia stata adeguatamente suffragata da esperienze dirette su modelli reali o riprodotti in modo tale da garantire un livello di affidabilità paragonabile ai casi concreti. Teoria e sperimentazione, pertanto, hanno seguito uno sviluppo parallelo e, tuttora, tale percorso è in atto e sempre alla ricerca di nuove tecnologie tendenti alla realizzazione di opere altamente prestazionali e durabili.
Gli obiettivi di una sperimentazione nel settore dell’ingegneria civile riguardano, non solo le tecnologie ma, soprattutto, i materiali, ovvero la puntuale conoscenza di ciò che costituisce la base di ogni realizzazione. L’efficacia, la funzionalità e la durabilità di un’opera sono, infatti, strettamente correlate alle loro prestazioni.
Ciò fa comprendere il ruolo altamente strategico rivestito da una struttura finalizzata alla caratterizzazione, all’accettazione e al controllo di tutti quei materiali e componenti che rappresentano gli ingredienti di un’opera più complessa.
Sono questi gli obiettivi che si prefigge il Laboratorio di Infrastrutture Viarie del Dipartimento di Ingegneria.
Trattasi di una struttura altamente innovativa sotto il profilo tecnologico che comprende anche una struttura mobile (Laboratorio Mobile) per i controlli in situ.
Gli obiettivi della ricerca del laboratorio riguardano le seguenti tematiche:
- mix design e caratterizzazione prestazionale dei materiali per le sovrastrutture stradali, ferroviarie ed aeroportuali;
- analisi del comportamento a fatica e all’accumulo di deformazioni permanenti delle miscele bituminose;
- controllo e monitoraggio delle caratteristiche funzionali e strutturali delle sovrastrutture stradali ed aeroportuali;
Il laboratorio svolge anche attività conto terzi.
Attività principali:
- Prove sui bitumi: Indice di Penetrazione (CNR 24/1971 EN 1426, ASTM D5, AASHTO T 49). Punto di Rammollimento palla-anello (CNR 35/1973, EN 1427, ASTM D36, AASHTO T 53).Punto di rottura Fraass (43/1974, EN 12593);
- Prove sulle terre e misti non legati Analisi granulometrica e Limiti di Atterberg (CNR 10006/1963). Apparecchiatura Soil Density Gauge per il controllo della densità in situ delle miscele non legate;
- Mix design miscele bituminose Marshall (EN 12697-34, ASTM D1559, BS 598, NF P98-251, CNR 30/1973). Trazione indiretta (CNR n° 134/1991, EN 12390-6, EN 1338, ASTM C496). Compattatore giratorio pressa dinamica (UNI EN 12697-10, 12697-31 ; AASHTO T312);
- Test all’ormaiamento (accumulo di deformazioni permanenti) su piastre di conglomerato bituminoso;
- Test di invecchiamento e reologiche su bitumi (PAV e BBR);
- Controllo in situ della qualità dei conglomerati bituminosi e delle pavimentazioni Coefficiente di aderenza Skid Tester (CNR 105/1985, EN 1097-8, ASTM E103);
- Macrorugosità ed Indice di Irregolarità Longitudinale (IRI) del profilo stradale (Profilometro laser);
- Misure di portanza con strumentazione HWD;
- Controllo in sito della densità a caldo di miscele bituminose;
- Misure di aderenza di superfici stradali mediante apparecchiatura ViaFriction;
- Rilievi territoriali con strumentazione Mobile Mapping;
- Rilievi dei degradi delle superfici stradali;
- Rilievi del substrato superficiale e medio-profondo mediante tecnologia GPR.
Strumentazione principale:
- Attrezzatura HWD (Heavy Weight Deflectometer) per controlli non distruttivi di portanza di sistemi multistrato (pavimentazioni stradali, aeroportuali e sovrastrutture ferroviarie) con elaborazione dei relativi moduli elastici dinamici.
- Attrezzatura ViaFriction per misurazioni del coefficiente di aderenza di superfici stradali in ambito sia stradale che aeroportuale.
- Attrezzatura HRDU (High Response Dynamic Unit) per la Caratterizzazione delle prestazioni strutturali di miscele bituminose (test a fatica, prove di creep statico e dinamico, moduli resilienti dinamici, prove di trazione indiretta dinamica).
- Profilometro laser per misure di regolarità e tessitura delle superfici stradali
- GEORADAR per la valutazione degli spessori degli strati delle pavimentazioni stradali e l’individuazione di eventuali sottoservizi
- MOBILE MAPPING SYSTEM per il rilievo completo delle infrastrutture stradali e del contesto ambientale sottoforma di nuvole di punti e immagini georiferite
- PQI per la misura della densità a caldo in situ degli strati legati a bitume delle pavimentazioni stradali e aeroportuali
- SDG per la misura della densità in situ della densità dei terreni
- HiPross
- STRIPMASTER per la misura della retroriflettanza della segnaletica orizzontale delle pavimentazioni stradale e aeroportuali
- ROLLER COMPACTOR per la compattazione di piastrelle di conglomerato bituminoso di spessore variabile
- WHEEL TRACKING per la misura della resistenza all’ormaiamento di piastrelle di conglomerato bituminoso
- PRESSA MARSHALL E RELATIVO COMPATTATORE per lo studio delle proprietà meccaniche e volumetriche di provini di conglomerato bituminoso e la valutazione della percentuale ottima di bitume
- COMPATTATORE GIRATORIO per lo studio del mix design delle miscele bituminose e la valutazione della densità e degli altri parametri volumetrici di provini cilindrici
- SKID TESTER per la misura del coefficiente di aderenza di superfici pavimentate in situ
- PAV E BBR per lo studio reologico dei bitumi, in particolare relativamente alla caratterizzazione della resistenza all’invecchiamento del bitume e alle sue proprietà di rigidità e rilassamento alle basse temperature.
Strumentazioni per:
- Indice di Penetrazione (CNR 24/1971 EN 1426, ASTM D5, AASHTO T 49).
- Punto di Rammollimento palla-anello (CNR 35/1973, EN 1427, ASTM D36, AASHTO T 53).
- Punto di rottura Fraass (43/1974, EN 12593);
- Limiti di Atterberg (CNR 10006/1963).
Contatti: gbosurgi@unime.it

Responsabile: prof.ssa Carla Faraci
European Research Council (ERC):
- PE8_5
- PE10_8
- PE10_17
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A, piano 0, locali 3 e 4;
Tipologia del laboratorio:
Ricerca, didattica e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il Laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (LICI) è attrezzato per condurre attività di ricerca e offrire servizi al territorio nell’ambito dell’idro-morfodinamica costiera e fluviale.
Attività principali:
Le principali attività affrontate mediante sperimentazione su modello fisico riguardano l’interazione tra onde e strutture portuali o di difesa costiera; la stima del rischio idraulico e di erosione litoranea; il ripascimento e la gestione di cave sottomarine, la diffusione di inquinanti, il trasporto di plastiche, etc. Le attività condotte presso il laboratorio confluiscono in prodotti scientifici quali: pubblicazioni su atti di convegni nazionali ed internazionali, su riviste indicizzate e report interni. Grazie alla ricerca condotta in laboratorio vengono altresì prodotte molteplici tesi di laurea e svariate tesi di dottorato tutte a carattere puramente sperimentale. L'attività di consulenza e servizio al territorio infine riversa i risultati ottenuti all'interno di relazioni tecniche a supporto della progettazione condivise con i committenti della ricerca.
Strumentazione principale:
Le attrezzature presenti presso il LICI sono:
- Canale con ondogeno e fondo inclinabile
- Tubo a U
- Canaletta didattica dimostrativa
La principale strumentazione è costituita da:
- Misuratore acustico di velocità
- Sonde di pressione
- Sonde di livello
- Sistemi di acquisizione di immagini
Contatti: cfaraci@unime.it

Responsabile: prof. Giuseppe Di Filippo
European Research Council (ERC):
- PE8
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A, piano 2, locali 201 e 202
Tipologia del laboratorio:
Ricerca, didattica e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il Laboratorio di Geotecnica si occupa della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni naturali, di quelli ricostituiti e delle miscele di terre e altri materiali, per finalità di ricerca e applicazioni nel campo dell’Ingegneria Civile (SSD CEAR-05/A-Geotecnica).
Il laboratorio è aperto agli studenti per scopi didattici di approfondimento degli argomenti degli insegnamenti di settore, nonché per lo svolgimento di tesi di laurea triennale e magistrale.
Il laboratorio è utilizzato nell’ambito di attività dipartimentali di orientamento in ingresso degli studenti delle scuole secondarie e di attività conto terzi a servizio del territorio, inquadrabili tra le attività di Terza Missione.
Attività principali:
La caratterizzazione geotecnica dei terreni è di grande importanza per le verifiche delle opere di fondazione e di sostegno, per lo studio delle frane e dei relativi interventi di stabilizzazione, per l’analisi di risposta sismica di un sito e lo studio di opere di rilevanza strategica come dighe, ponti, infrastrutture stradali, portuali e ferroviarie nonché lo studio dei fenomeni di interazione dinamica terreno-struttura.
Nel contesto della ricerca sperimentale, il laboratorio ha una prevalente vocazione sui temi della Geotecnica Sismica, perseguita mediante prove cicliche e dinamiche volte alla determinazione del modulo di taglio, dello smorzamento e del rapporto di sovrappressione interstiziale con i livelli deformativi che, grazie alla disponibilità di attrezzature non standard, consentono di eseguire valutazioni sulla rappresentatività dei risultati sperimentali rispetto alle dimensioni dei provini.
Oltre che per finalità didattiche e di ricerca, il laboratorio esegue prove per soggetti terzi e redige ed emette certificati ufficiali ai sensi delle norme vigenti. I prezzi unitari delle prove sono riportati nel prezzario del laboratorio che assieme al modulo richiesta prove può essere scaricato al seguente link:
https://ingegneria.unime.it/it/ricerca/laboratori
Strumentazione principale:
Il Laboratorio di Geotecnica è dotato delle attrezzature per l’esecuzione delle prove di classificazione e identificazione delle terre e per la valutazione dei parametri di compressibilità (prove di compressione monodimensionale) e dei parametri di resistenza al taglio (prove di taglio diretto, di taglio anulare e prove di compressione triassiale).
Per una caratterizzazione fisica di dettaglio, il laboratorio dispone di un granulometro per analisi morfometriche e di un microscopio ottico per la ricostruzione 3D delle particelle.
Tenendo conto della pericolosità sismica della città di Messina e della natura dei terreni granulari che la caratterizzano, il laboratorio si è dotato di attrezzature per l’esecuzione di prove triassiali cicliche e di prove di taglio torsionale ciclico e colonna risonante per provini di medie e grandi dimensioni, allo scopo di garantire la rappresentatività dei risultati sperimentali.
Si aggiungono due attrezzature per prove triassiali a percorso di carico controllato ed un’attrezzatura per prove di taglio diretto su provini di dimensioni fino a 300 mm di lato.
Contatti: gdifilippo@unime.it

Responsabile: prof. Fabio Todesco
European Research Council (ERC):
- PE8_3
- PE8_8
- PE8_9
- PE8_11
- SH2_9
- SH2_10
- SH5_6
- SH5_7
- SH5_8
- SH5_12
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A, piano 3, locali 301,303A, 303B, 305, 306A, 306B
Tipologia del laboratorio:
Ricerca, didattica e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il Lab6R consta di sei sezioni tra loro interconnesse, ciascuna con un proprio referente:
- Ricerche Storiche (prof. Francesca Passalacqua)
- Rilievo dell'Architettura (prof. Alessio Altadonna)
- Rappresentazione dell'Architettura (prof. Adriana Arena)
- Restauro Architettonico (prof. Fabio Todesco)
- Riqualificazione Tecnologica (prof. Fabio Minutoli)
- Rigenerazione Urbana (prof. Marina Arena)
Si propone quale struttura di collegamento fra ricerca, industria e territorio, in grado di costruire network e partnership e di fornire consulenze scientifiche di supporto e orientamento nel campo della nuova progettazione e della conservazione dell’architettura esistente alle diverse scale, dal territorio al singolo edificio, con evidenti ricadute anche sul piano della didattica erogata.
Attività principali:
Il laboratorio 6R (Lab6R) intende coniugare, in maniera sinergica, le competenze multidisciplinari presenti nel Dipartimento di Ingegneria negli ambiti ambientale, urbanistico, architettonico, tecnologico, del rilievo, della rappresentazione e della conservazione dell’architettura esistente, attraverso un approccio propositivo capace di mettere in relazione conoscenze teoriche, metodologie rigorose, indagini conoscitive e soluzioni metaprogettuali. Le principali attività sono:
- Rilevazioni di manufatti, creazione di nuvole di punti georeferenziate attraverso tecnologia LIDAR (laser scanner, drone con modulo GNNS) e restituzione in formato cad.
- Consulenza e supporto sia in fase di progettazione che di esecuzione dei lavori
- Restituzioni geometriche plano-altimetriche di contesti/edifici storici
- Realizzazione di plastici architettonici e di prototipi
- Analisi e valutazioni urbanistiche, territoriali e paesaggistiche
- Analisi delle patologie di superficie e dei dissesti strutturali – definizione delle cause
- Indagini diagnostiche non distruttive
- Rilievi stratigrafici ed archeometrici
- Consulenze sulla compatibilità dei materiali
- Valutazioni di soluzioni tecniche per l’efficientamento energetico dell’edilizia esistente
- Studio, caratterizzazione dei materiali e definizione del loro stato di degrado mediante il supporto di analisi ed indagini in laboratorio o in situ.
- Messa a punto di progetti diagnostici nel campo degli interventi sui beni culturali
- Costituzione di repertori di materiali secondo la logica prevalente del km zero e del low cost
- Elaborazione di soluzioni costruttive nZEB - near zero energy building
- Attività di formazione
Strumentazione principale:
- Bilancia di precisione del tipo WUNDER NHB 200.
- Fresatrice CNC (plotter 3D) [Isel automation Flatcom 20], macchina a controllo numerico per il taglio di materiali duttili per la restituzione di modelli fisici in scala di architetture e brani di tessuto urbano, di dimensioni massime x=600 mm, y=550 mm, z=250 mm
- Drone DJI Mavic 3T Enterprise con camera Wide e Termica, radiocomando DJI RC Pro Enterprise, modulo RTK per l’appoggio ad una rete GNNS che garantisce una precisione centimetrica dei rilievi.
- GPS [Garmin GPSMAP 60CSX], per la misurazione celerimetrica di punti nello spazio appoggiandosi ad una costellazione di almeno quattro satelliti della rete GPS o per realizzare piani quotati e per il tracciamento di sentieri su mappe
- Igrometro analogico universale portatile [Tramex], misura non distruttiva del contenuto di umidità per legno, mattoni, murature, intonaci e cartonfeltro.
- Laser Scanner [Leica ScanStation II], per l’acquisizione e la generazione di nuvole di punti rappresentativi dell’ambiente e dell’architettura, completo di software di acquisizione e restituzione grafica – portata 300ml
- Laser scanner [Leica BLK 360] per l’acquisizione e la generazione di nuvole di punti rappresentativi dell’ambiente e dell’architettura, completo di software di acquisizione e restituzione grafica – portata 60ml
- GPS LEICA ZENO FLX100 smart antenna collegata alla rete GNNS per la geolocalizzazione preventiva alle operazioni di rilievo
- Microscopio digitale [50X – 200X], collegato ad un computer portatile consente di ricavare immagini con ingrandimenti compresi in un range di 50-200X.
- Misuratore laser tascabile - Inclinometro digitale [Leica Disto D3], per la misurazione rapida ed estremamente precisa di distanze fra punti anche inaccessibili e di angoli
- Termocamera Flir E8-XT per la rilevazione delle temperature superficiali
- Pacometro multifunzione [Covermaster con kit per analisi corrosione P331-H], per la localizzazione delle armature nel calcestruzzo, misura del copriferro, calcolo automatico del diametro delle barre e misura del potenziale per valutazione della corrosione.
- Pacometro/localizzatore di armature tipo REBAR Dr3000 Rl con profondità di rilevamento di 145mm
- Plotter A0+ [Canon IPF 8000S], per la stampa di alta qualità di tutte le elaborazioni digitali prodotte
- Scanner A0+ [Colortrac SmartLF CX40], a rullo, per l’acquisizione di cartografie/planimetrie
- Scanner A3+ [Epson GT 12000], piano, per l’acquisizione di documenti/foto
- Setacciatrice del tipo ASTORI con setacci Consentono l’analisi granulometrica dei materiali base
- Spettofotometro portatile [Konica Minolta CM2600d], dotato di sistema di illuminazione diffusa con campo spettrale 400-700 nm. Valuta in modo oggettivo, mediante l'acquisizione di coordinate colorimetriche di riferimento, l'aspetto cromatico e le eventuali variazioni nel tempo di sistemi di finitura.
- Workstation [HP Z8 G4 con scheda video NVIDIA Quadro P4000] e relativo monitor.
- Laptop LENOVO Thinkpad P2
- Penetrometro Per Malte [NOVATEST PRD 800] per la determinazione della resistenza di intonaci o malte di allettamento.
- Stazione totale motorizzata [MultiStation Leica Nova MS50], per l’acquisizione di punti posti anche a notevole distanza dalla stazione topografica e la generazione di nuvole di punti rappresentativi dell’ambiente e dell’architettura, completo di software di acquisizione e restituzione grafica
- Strumentazione sonica e ultrasonica [Workstation VTE 40K/16], Permette di valutare l’integrità strutturale di manufatti in muratura, calcestruzzo, legno rilevandone lo stato di degrado, serve a qualificare la morfologia degli elementi, individuando la presenza di cavità, vuoti o lesioni, dei quali valuta l’estensione in profondità.
- Video endoscopio [Boviar videoprob 300] per ispezioni a occhio nudo o a mezzo telecamera in cavità non accessibili per indagare la composizione della muratura, eventuali cavità, fessurazioni interne, percorsi seguiti dalle miscele iniettate.
- Stampante 3d in PLA per la riproduzione dal vero di modelli in scala
Contatti: ftodesco@unime.it

Responsabile: prof.ssa Ornella Fiandaca
European Research Council (ERC):
- PE8_3
- SH5_8
- SH5_12
Tipologia del laboratorio:
Ricerca e didattica
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il laboratorio è stato istituito nel 2016 al fine di recuperare un secolo di storia dispersa fra fonti difficilmente accessibili e diffuse sul territorio nazionale, non solo locale. Riunire e sistematizzare i materiali reali e virtuali disponibili e imbastire una elaborazione efficace, con l’ausilio di approcci digitali, è dal suo esordio un compito svolto in sinergia con tutte le forze culturali, istituzionali e sociali. Gli esiti sono contributi inediti alla comprensione di processi che hanno agito sulla città, dal terremoto ad oggi, ed elementi di valutazione critica per future azioni.
Principali attività:
La composizione interdisciplinare del gruppo di ricerca (Area 08A: CEAR-08/A, CEAR-10/A, CEAR-11/A, CEAR-12/A) rende possibile un approfondimento delle tematiche sotto il profilo storico-architettonico, urbanistico, metrico, tecnico-costruttivo, materico, nonché un approccio digitale per una conservazione del patrimonio documentale consultato e per le molteplici elaborazioni prodotte. Eventi, mostre, pubblicazioni scientifico-divulgative, accordi quadro con istituzioni (Municipio di Messina, Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, Corte d’Appello di Messina), attività di servizio alle istituzioni (Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura), prodotti web, tesi di laurea e dottorato ed esperienze didattiche sono esempi di risultati ed azioni intraprese per creare relazioni di reciprocità fra il Dipartimento di Ingegneria e il territorio.
Strumentazione principale:
Il laboratorio dispone di una postazione informatica.
Contatti: ornella.fiandaca@unime.it

Responsabile: prof. Massimo Di Gangi
European Research Council (ERC):
- SH3_9
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A, piano 6, stanza 612
Tipologia del laboratorio:
Ricerca e didattica
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il LAST è attivo presso il Dipartimento di Ingegneria di Uni ME. Al suo interno vengono svolte attività di ricerca nel settore dell’Ingegneria dei Trasporti e della Logistica terrestre, navale ed aerea attraverso approcci di analisi della domanda, la simulazione, e la progettazione delle reti in condizioni ordinarie e d’emergenza. Vengono inoltre erogati corsi didattici riguardanti il trasporto merci e la logistica, le Smart City ed i Sistemi di Trasporto Intelligenti.
Attività principali:
Sviluppo ed applicazione di metodologie per l'analisi dei sistemi di trasporto, la gestione del traffico, la pianificazione del territorio. Sono oggetto di ricerca:
- l'assegnazione, statica e dinamica, di traffico a reti stradali congestionate e i sistemi di trasporto collettivi;
- l'analisi e le metodologie di valutazione della domanda di trasporto;
- l'analisi della distribuzione e della scelta modale nel trasporto delle merci (city logistics, e la distribuzione sostenibile);
- il trasporto marittimo;
- l’analisi dei sistemi di trasporto in condizioni di emergenza;
- la simulazione dell’evacuazione di edifici e di aree a rischio;
- la valutazione funzionale dei sistemi di trasporto e la resilienza delle reti di trasporto.
Attività di supporto e collaborazioni con Enti ed Istituzioni quali l’istituto di Tecnologie Avanzate per L’energia (CNR- ITAE),il Consorzio Autostrade Siciliane (CAS) ed Autostrade dei Fiori (ASTM Group), l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto (AdSP Stretto).
Strumentazione principale:
Il Laboratorio è inoltre dotato di strumentazioni per il rilievo dei flussi di traffico di tipo video e di riconoscimento targa, nonché di soluzioni magnetiche e radar.
Contatti: last@unime.it

Responsabile: prof. Orazio Pellegrino
European Research Council (ERC):
--
Ubicazione del laboratorio:
Blocco A, piano 7, stanza 721
Tipologia del laboratorio:
Ricerca e didattica
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il DiLARS ha il fine ultimo di migliorare la sicurezza stradale, attraverso la predisposizione di sperimentazioni in ambiente simulato in cui tutti gli elementi del sistema stradale (veicolo, pavimentazione, ambiente e conducente) possono essere appositamente progettati e monitorati attraverso numerosissime variabili. Sebbene l’hardware consista in una struttura statica, il software di controllo è particolarmente raffinato e consente una estrema flessibilità nella scelta della geometria della strada, della tipologia di veicolo, del traffico, delle condizioni ambientali.
Attività principali:
Gli studenti triennali e magistrali sono sensibilizzati alla valutazione del progetto dell’infrastruttura non solo alla luce delle normative vigenti ma anche nei riguardi del comportamento e delle ricadute sul componente uomo, responsabile di gran parte dell’incidentalità stradale.
Per quanto riguarda la ricerca, lo spettro di utilizzo del laboratorio è vastissimo in quanto può considerare particolari geometrie dell’infrastruttura (anche non esistenti), il ruolo del veicolo e, in particolare, delle sue strumentazioni di ausilio alla guida (ADAS), gli aspetti psico-fisiologici di dettaglio del conducente.
La guida simulata è spesso l’unico modo per sperimentare contesti ritenuti pericolosi (per condizioni geometriche, di meteo o di traffico), elementi innovativi non ancora immessi sul mercato (segnaletica, barriere, ecc.) o per testare la pericolosità di determinate classi di conducenti (anziani, utenti con particolare propensione al rischio, consumatori di alcool e droghe).
Strumentazione principale:
- Simulatore di guida SIM-EASY della AVSimulation, equipaggiato con software Scaner.
- Eye Tracker Pupil Neon per il rilievo del comportamento visuale (fissazioni, saccadi, dimensioni della pupilla, blink).
- Sensori Shimmer per il rilievo della frequenza cardiaca e della conducibilità dermica.
- Volante G923, cambio e pedaliera Logitech Trueforce.
- Visore VR META QUEST 3
Contatti: opellegrino@unime.it

Responsabile: prof. Ernesto Cascone
European Research Council (ERC):
- PE_8
Ubicazione del laboratorio:
Viale Ferdinando Stagno d’Alcontres, 98166, S. Agata, Messina
Tipologia del laboratorio:
Ricerca, didattica e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
La sezione del C.E.R.I.S.I. dedicata all’ingegneria Geotecnica rappresenta, nel panorama nazionale ed internazionale, un laboratorio di eccellenza per l’esecuzione di indagini sperimentali su modelli fisici in scala di opere e sistemi geotecnici e strutturali. Il laboratorio svolge attività conto terzi o di ricerca nei settori dell’ingegneria sismica geotecnica (SSD CEAR-05/A Geotecnica) e strutturale (SSD CEAR-06/A Scienza delle Costruzioni).
Attività principali:
Il laboratorio esegue prove su tavola vibrante di modelli fisici di opere e sistemi geotecnici e strutturali in scala ridotta. La tavola vibrante, monodimensionale, è corredata da un contenitore di grandi dimensioni (attualmente il più grande in Europa) e a pareti flessibili (del tipo laminar box) che consente di riprodurre le condizioni di deformazione che caratterizzano i depositi di terreno attraversati dalle onde sismiche. L’attrezzatura è completata da un sistema automatico di deposizione dei terreni che consente di realizzare depositi di prefissato stato di addensamento. Il laboratorio è, infine, dotato di attrezzature per il monitoraggio del comportamento dei modelli durante le prove.
Strumentazione principale:
La strumentazione consta di una tavola vibrante movimentata da un attuatore servo-idraulico monodirezionale che consente di riprodurre il moto tipicamente associato ad un evento sismico. È poi presente un contenitore a pareti flessibili del tipo laminar box di lunghezza, larghezza e altezza pari a 6m, 1.5m e 2m. Per la realizzazione dei modelli di tipo geotecnico l’attrezzatura è completata da un sistema di deposizione pluviale dei terreni mediante tramoggia viaggiante con velocità e altezza di caduta regolabile. Il comportamento dei modelli fisici oggetto di indagine sperimentale è monitorato mediante una ampia serie di strumenti di misura che, mediante un sistema di acquisizione, registrano in tempo reale storie temporali di spostamento e accelerazione.
Contatti: ecascone@unime.it

Responsabile: prof. Giuseppe Ricciardi
European Research Council (ERC):
- PE8
Ubicazione del laboratorio:
Viale Ferdinando Stagno d’Alcontres, 98166, S. Agata, Messina
Tipologia del laboratorio:
Ricerca e servizi
Descrizione sintetica del laboratorio:
Il Laboratorio, avvalendosi di attrezzature innovative, permette di testare strutture e componenti strutturali simulando le condizioni reali, sia in regime sia statico che dinamico, e rappresenta un laboratorio di riferimento per la pianificazione ed esecuzione di prove speciali nell'ambito dell'Ingegneria strutturale e dell’Ingegneria sismica.
Il Laboratorio, nell’ottica di potenziali cooperazioni con centri di ricerca internazionali, si propone inoltre come partner idoneo per la sperimentazione nella stesura di nuovi codici normativi per la progettazione.
Attività principali:
Il Laboratorio consta di:
- Un sistema di prova dedicato che consente di valutare la conformità di dispositivi antisismici ai requisiti richiesti dalla UNI EN 15129, garantendo la versatilità necessaria per l’esecuzione di campagne di prova per la caratterizzazione sperimentale dei dispositivi (dissipatori, isolatori elastomerici, etc.) sia in fase di qualifica di prodotto sia in fase di accettazione e controllo di produzione. Il banco di prova consente anche l'esecuzione delle tipologie di test per combinazioni dei medesimi dispositivi.
- Un’apparecchiatura di prova per la qualifica e l'accettazione di cavi, funi e stralli fino a 109 trefoli, in conformità alle raccomandazioni del FIB Bullettin n.30 e del PTI DC45.1. La configurazione attuale del banco di prova consente di eseguire prove con una frequenza massima di 1,0 Hz.
Strumentazione principale:
L’attrezzatura per l’esecuzione di prove su dispositivi antisismici consta di:
- una tavola scorrevole avente dimensioni in pianta del piano utile di carico: 2 m x 2 m x 1 m;
- n.4 servo-attuatori posizionati al di sotto della tavola per il suo sostentamento e che esplicano un carico verticale complessivo massimo di 16MN in condizioni dinamiche e corsa di ±35mm;
- n.2 servo-attuatori a basso attrito ed alta velocità, impiegati per il movimento della tavola nella direzione longitudinale, che esplicano un carico complessivo massimo di ±3.1MN e corsa di ±550mm;
- n.2 servo-attuatori a basso attrito ed alta velocità, impiegati per il movimento della tavola nella direzione trasversale, che esplicano un carico complessivo massimo di ±1.4MN e corsa di ±375mm;
- gruppo di potenza idraulico dedicato per la movimentazione dei cilindri, corredato di centralina elettronica di controllo e applicativo software di gestione.
- set di sensori accelerometri e di trasduttori LVDT (Linear Variable Differential Transformers) per il monitoraggio di parametri fisici significativi nel corso della prova.
La versatilità dell’attrezzatura permette, con i dovuti adeguamenti tecnici concordati, di modificare la configurazione del sistema per l’allestimento di prove sperimentali ad hoc su elementi strutturali e non (a titolo esemplificativo e non esaustivo: celle di carico di grande portata, componenti meccanici).
Il sistema di prova su cavo consta di:
- trincea di c.a. della lunghezza complessiva di 30.6 m per esecuzione di prove su cavi fino ad una lunghezza di 22 m;
- n.3 servo-attuatori idraulici a doppio stelo, aventi forza massima statica complessiva di: 31MN e forza dinamica sovraimposta a quella statica di 3,3 MN, corsa complessiva di 500mm (corsa stelo del singolo cilindro pari a 250mm + lunghezza distanziale pari a 250mm).
- n.1 servo-attuatore per carico radiale al cavo sottoposto a test.
La versatilità dell’attrezzatura consente, con i dovuti adeguamenti tecnici, l’esecuzione di prove propedeutiche anche al collaudo delle funi di grandi dimensioni in conformità alle prescrizioni di Norme di riferimento come la UNI EN 12385-1.
Contatti: gricciardi@unime.it