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Area Civile - Edile

Laboratori area Civile - Edile

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Strumentazione

Responsabile: prof. Dario De Domenico

Il laboratorio è attrezzato per effettuare prove di caratterizzazione meccanica dei principali materiali impiegati nell’ingegneria civile (calcestruzzo armato, acciai, muratura) in conformità alle normative di settore. Il laboratorio svolge anche attività di ricerca e sviluppo per progettare e certificare nuovi materiali, protocolli di prova innovativi e sistemi costruttivi non convenzionali nell’ambito di progetti di ricerca e convenzioni scientifiche. I principali settori scientifico-disciplinari coinvolti sono CEAR-07/A (Tecnica delle Costruzioni) e CEAR-06/A (Scienza delle Costruzioni). In particolare, presso il laboratorio prove materiali sono presenti attrezzature e strumentazioni all’avanguardia per eseguire:

  • Prove di caratterizzazione meccanica del calcestruzzo indurito (preparazione provini, taglio e rettifica meccanica, stagionatura in vasca con termoregolatore, prove su provini a compressione, flessione e trazione e relativa interpretazione delle risultanze sperimentali mediante metodologie statistiche conformi alle normative vigenti in materia);
  • Prove di caratterizzazione di calcestruzzo fresco (mix-design e scelta ottimale della granulometria, setacciatura e confezionamento provini di calcestruzzo).
  • Prove di caratterizzazione fisico-meccanica di cementi e malte (determinazione della porosità, densità apparente, calore di idratazione).
  • Prove di caratterizzazione meccanica di acciaio da cemento armato e cemento armato precompresso e prove su profilati ed elementi di carpenteria metallica (trazione, resilienza, prove di piegatura e raddrizzamento barre, determinazione strato di zincatura delle lamiere).
  • Prove di caratterizzazione meccanica di laterizi e materiali lapidei (prove di compressione, determinazione massa volumica).
  • Prelievi campioni e prove in situ sulle strutture in cemento armato, in acciaio e muratura (carotaggi, test di carbonatazione, prove sclerometriche e ultrasoniche, prove di carico su solai, prove su pali e micropali, prove soniche, prove pull-out, endoscopie, prove con martinetti piatti singoli e doppi, estrazioni di barre, indagini pacometriche, prove di durezza su lamiere).

 

Oltre all’attività conto terzi per la certificazione di materiali da costruzione, il Laboratorio Prove Materiali svolge attività di ricerca e sviluppo per progettare, sviluppare e certificare materiali, metodologie e protocolli di prova innovativi e sistemi costruttivi non convenzionali nell’ambito di progetti di ricerca e convenzioni scientifiche con enti pubblici e privati, italiani e stranieri. 

Responsabile: prof. Giuseppe Ricciardi

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Strumentazione

Responsabile: prof. Gaetano Bosurgi

Gli obiettivi di una sperimentazione nel settore dell’ingegneria civile riguardano, non solo le tecnologie ma, soprattutto, i materiali, ovvero la puntuale conoscenza di ciò che costituisce la base di ogni realizzazione. L’efficacia, la funzionalità e la durabilità di un’opera sono, infatti, strettamente correlate alle loro prestazioni. Ciò fa comprendere il ruolo altamente strategico rivestito da una struttura finalizzata alla caratterizzazione, all’accettazione e al controllo di tutti quei materiali e componenti che rappresentano gli ingredienti di un’opera più complessa.

Attività: Le strumentazioni del laboratorio offrono il loro servizio in qualunque momento della realizzazione di un’infrastruttura stradale o aeroportuale, dal momento della sua ideazione, fino alle fasi di esecuzione vera e propria. Infatti, la qualità e l’affidabilità delle misure garantiscono standard più elevati che possono essere richiesti già nel capitolato speciale di appalto e successivamente controllati in cantiere con minimi dispendi temporali, utili per non rallentare la produzione di cantiere.

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Strumentazione

Responsabile: prof.ssa Carla Faraci

Le attrezzature in dotazione al Laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche sono state richieste e adeguate allo scopo di sviluppare le attività di ricerca sopra brevemente elencate nonché offrire servizi legati alla difesa idraulica e costiera del territorio.
Proporre un laboratorio universitario al fine di affrontare tali indagini garantirebbe da un canto la qualità dell'offerta di servizi, dall'altro la possibilità di sperimentare nuove tecniche da poter mettere quindi al servizio del territorio.
In particolare la protezione dei litorali assume oggi proporzioni particolarmente attuali, soprattutto se si pensa che il valore commerciale di 1 m2 di spiaggia si aggira intorno ai 2500 €; in quest’ottica è possibile inquadrare il servizio di consulenza offerto agli enti pubblici quali il Genio Civile - che in Sicilia, come è noto, ha acquisito un ruolo decisionale in materia di opere marittime -, le Capitanerie di Porto, i Comuni rivieraschi, etc., in merito alla possibilità di verificare oltre che numericamente, anche su modello fisico l’efficacia di soluzioni progettuali per la protezione delle coste, come d’altro canto raccomandato dalle Istruzioni Tecniche per la progettazione e l’esecuzione di opere di protezione delle coste (1991) e dalle Istruzioni Tecniche per la realizzazione delle dighe marittime (1996) del Ministero dei LL.PP.


Attività:
Il Laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche è attivo dal Dicembre 2008. I locali, situati presso il nuovo plesso della Facoltà di Ingegneria, constano di due grandi ambienti in grado di ospitare istallazioni sperimentali atte alla modellazione fisica. Da un punto di vista strettamente idraulico, l’impianto che alimenta il laboratorio è costituito da un sistema di ricircolo in cui la prevalenza richiesta per le applicazioni pratiche viene garantita dalla presenza di un torrino piezometrico posto a quota + 9 m rispetto al piano di calpestio del laboratorio. La capacità è assicurata da un serbatoio posto al di sotto del piano di calpestio del laboratorio. Il sistema di ricircolo, non ancora completato, a regime sarà dotato di 3 pompe centrifughe autoadescanti, da collocarsi presso l’apposito locale pompe.
Le attività di ricerca condotte si inquadrano nell’ambito dell’idro-morfodinamica costiera e fluviale. Più in particolare i temi affrontati mediante sperimentazione fisica possono così riassumersi: studio del trasporto solido e di strutture sedimentarie in ambienti costieri e fluviali; interazione tra onde, correnti e strutture; stima del rischio idraulico e di erosione litoranea; ripascimento e gestione di cave sottomarine; etc.

Responsabile: prof.ssa Chiara Borsellino

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Strumentazione

Responsabile: prof. Giuseppe Di Filippo

Il Laboratorio di Geotecnica si avvale di personale altamente specializzato che fornisce consulenza negli studi per la caratterizzazione geotecnica dei terreni per sollecitazioni di tipo statico, ciclico e dinamico, per la scelta del più appropriato moto di riferimento per le analisi sismiche finalizzate alla previsione della risposta di un sito e del comportamento di un’opera, per lo studio dei fenomeni di frana e per gli interventi necessari per la sua stabilizzazione, per la previsione del comportamento di opere ed infrastrutture rilevanti o di carattere strategico (dighe, ponti, infrastrutture stradali, portuali, ferroviarie) e, infine, per l’esecuzione di tutte le prove di laboratorio necessarie per la compiuta definizione del comportamento dei terreni e per lo studio dei fenomeni di interazione dinamica terreno-struttura. Relativamente a quest’ultimo aspetto il Laboratorio di Geotecnica è dotato di un parco attrezzature unico in Italia che rende il Laboratorio tra le più rilevanti realtà in ambito europeo.

Attività:

La rappresentatività dei risultati delle prove di laboratorio dipende dalle dimensioni dei provini valutate in relazione alle caratteristiche granulometriche dei terreni. Proprio per tale motivazione il Laboratorio di Geotecnica si è dotato di attrezzature che consentono l’esecuzione delle prove anche su campioni che raggiungono i 200 mm di diametro.
Pertanto, oltre alle prove ed alle misure condotte su campioni di piccole dimensioni, divenute ormai di routine, le attrezzature disponibili presso il Laboratorio consentono di effettuare indagini di laboratorio su provini di terreno di medie e grandi dimensioni applicando sollecitazioni monotone, cicliche e dinamiche, rilevando la risposta meccanica dei terreni in termini di spostamenti, deformazioni, variazioni dello stato tensionale efficace e variazioni delle pressioni interstiziali. Le attrezzature consentono lo studio dei fenomeni di liquefazione dinamica dei terreni granulari e la costruzione delle relative curve di resistenza nonché la determinazione delle curve di variazione del modulo di taglio, dello smorzamento e del rapporto di sovrappressione interstiziale con i livelli deformativi.
Sono poi disponibili attrezzature per lo studio del comportamento meccanico dei terreni soggetti ad elevatissime pressioni di confinamento, condizione che risulta di particolare rilievo nei problemi applicativi relativi alle grandi opere dell’ingegneria civile quali le dighe in terra o in c.a. e le fondazioni dei grandi ponti e dei viadotti.
Infine, il Laboratorio di Geotecnica dispone di sofisticate attrezzature per eseguire una completa analisi morfometrica, tessiturale e granulometrica attraverso l’analisi dinamica e la scansione di immagine. Tali attrezzature possono convenientemente essere utilizzate congiuntamente con quelle che consentono l’analisi del comportamento sotto elevate pressioni per studiare l’evoluzione delle caratteristiche tessiturali e granulometriche in vari problemi applicativi (dighe, ponti, viadotti).

 

Il laboratorio di Geotecnica ha fatto inoltre parte del progetto C.E.R.I.S.I.

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Presentazione

Responsabile: prof. Fabio Todesco

Il LABORATORIO 6R (Lab6R) intende coniugare, in maniera sinergica, le competenze multidisciplinari presenti nel Dipartimento di Ingegneria negli ambiti ambientale, urbanistico, architettonico, tecnologico, del rilievo e della rappresentazione, attraverso un approccio propositivo capace di mettere in relazione conoscenze teoriche, metodologie rigorose, indagini conoscitive e soluzioni metaprogettuali. Il Lab6R si propone, pertanto, quale struttura di collegamento fra ricerca, industria e territorio, in grado di costruire network e partnership e di fornire consulenze scientifiche di supporto e orientamento nel campo della nuova progettazione e della conservazione dell’architettura esistente alle diverse scale, dal territorio al singolo edificio, con evidenti ricadute anche sul piano della didattica erogata.

Attività:
Le competenze del Lab6R si esplicano in settori con specifica identità ma fra loro correlabili e in grado di offrire risposte multidisciplinari in merito a:

  • Studi e ricerche nell’ambito della storia della costruzione, del rilievo strumentale e digitale urbano e architettonico, della diagnostica non distruttiva del patrimonio edilizio, dell’innovazione tecnologica, della rigenerazione urbana e del governo dei fenomeni di trasformazione della città, del paesaggio e del territorio
  • Predisposizione di repertori delle buone pratiche del costruire
  • Validazione di criteri di intervento sul patrimonio edilizio, sul tessuto urbano, sul paesaggio e sul territorio

Sulla base delle competenze sopra richiamate in estrema sintesi, il Lab6R è strutturato nelle seguenti sezioni, delle quali si indicano la denominazione e i referenti:

Sezione RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA​ (referente: Adriana Arena)
Sezione RESTAURO ARCHITETTONICO (referente: Fabio Todesco)
Sezione RICERCHE STORICHE (referente: Francesca Passalacqua)
Sezione RIGENERAZIONE URBANA (referente: Marina Arena)
Sezione RILIEVO DELL'ARCHITETTURA​ (referente: Alessio Altadonna)
Sezione RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA (referente: Fabio Minutoli) 

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Strumentazione

Responsabile: prof.ssa Ornella Fiandaca

Descrizione sintetica del laboratorio:

Il laboratorio è stato istituito nel 2016 al fine di recuperare un secolo di storia dispersa fra fonti difficilmente accessibili e diffuse sul territorio nazionale, non solo locale. Riunire e sistematizzare i materiali reali e virtuali disponibili e imbastire una elaborazione efficace, con l’ausilio di approcci digitali, è dal suo esordio un compito svolto in sinergia con tutte le forze culturali, istituzionali e sociali. Gli esiti sono contributi inediti alla comprensione di processi che hanno agito sulla città, dal terremoto ad oggi, ed elementi di valutazione critica per future azioni.

Principali attività:

La composizione interdisciplinare del gruppo di ricerca (Area 08A: CEAR-08/A, CEAR-10/A, CEAR-11/A, CEAR-12/A) rende possibile un approfondimento delle tematiche sotto il profilo storico-architettonico, urbanistico, metrico, tecnico-costruttivo, materico, nonché un approccio digitale per una conservazione del patrimonio documentale consultato e per le molteplici elaborazioni prodotte. Eventi, mostre, pubblicazioni scientifico-divulgative, accordi quadro con istituzioni (Municipio di Messina, Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, Corte d’Appello di Messina), attività di servizio alle istituzioni (Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura), prodotti web, tesi di laurea e dottorato ed esperienze didattiche sono esempi di risultati ed azioni intraprese per creare relazioni di reciprocità fra il Dipartimento di Ingegneria e il territorio. 

Contatti: ornella.fiandaca@unime.it

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Strumentazione

Responsabile: prof. Massimo Di Gangi

Obiettivi: 

Il Laboratorio di Analisi dei Sistemi di Trasporto (LAST) è attivo presso il Dipartimento di Ingegneria della Università degli Studi di Messina. I suoi componenti svolgono attività di ricerca nel settore dell’Ingegneria dei Trasporti e della Logistica terrestre e navale attraverso approcci di analisi della domanda, la simulazione, e la progettazione delle reti in condizioni ordinarie e d’emergenza. Vengono inoltre erogati corsi didattici riguardanti il trasporto merci e la logistica, le Smart City ed i Sistemi di Trasporto Intelligenti. 

Attività di ricerca

Le attività di ricerca condotte riguardano lo sviluppo e l'applicazione di metodologie per l'analisi dei sistemi di trasporto, la gestione del traffico su reti urbane, la pianificazione del territorio e la valutazione dei sistemi di trasporto. I risultati delle ricerche svolte sono stato oggetto di pubblicazioni su riviste e libri e di presentazione in convegni internazionali e nazionali. In particolare, sono oggetto di studio e di ricerca:

  • l'assegnazione, statica e dinamica, di traffico a reti stradali congestionate;
  • l'assegnazione di utenti a sistemi di trasporto collettivo;
  • l'analisi e le metodologie di valutazione della domanda di trasporto;
  • la valutazione delle prestazioni dei sistemi di trasporto collettivo;
  • l'analisi della distribuzione e della scelta modale nel trasporto delle merci;
  • la city logistics, con particolare riguardo alla distribuzione sostenibile delle merci;
  • il trasporto marittimo delle merci
  • l’analisi dei sistemi di trasporto in condizioni di emergenza;
  • la simulazione dell’evacuazione di edifici e di aree a rischio;
  • la valutazione funzionale dei sistemi di trasporto.
  • la valutazione della resilienza delle reti di trasporto.

Convezioni e Collaborazioni: 

Il LAST svolge inoltre attività di supporto e collaborazioni con numerosi Enti ed Istituzioni universitarie e di ricerca a livello nazionale e locale, quali l’istituto di Tecnologie Avanzate per L’energia (CNR- ITAE), concessionarie Autostradali quali il Consorzio Autostrade Siciliane (CAS) ed Autostrade dei Fiori (ASTM Group) , l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto (AdSP Stretto). 

Attrezzature:

Il Laboratorio è inoltre dotato di strumentazioni per il rilievo dei flussi di traffico di tipo video e di riconoscimento targa, nonché di più tradizionali soluzioni magnetiche e radar.

Contatti: massimo.digangi@unime.it

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Strumentazione

Responsabile: prof. Orazio Pellegrino

Descrizione sintetica del laboratorio:

Il DiLARS ha il fine ultimo di migliorare la sicurezza stradale, attraverso la predisposizione di sperimentazioni in ambiente simulato in cui tutti gli elementi del sistema stradale (veicolo, pavimentazione, ambiente e conducente) possono essere appositamente progettati e monitorati attraverso numerosissime variabili. Sebbene l’hardware consista in una struttura statica, il software di controllo è particolarmente raffinato e consente una estrema flessibilità nella scelta della geometria della strada, della tipologia di veicolo, del traffico, delle condizioni ambientali.

Attività principali:

Gli studenti triennali e magistrali sono sensibilizzati alla valutazione del progetto dell’infrastruttura non solo alla luce delle normative vigenti ma anche nei riguardi del comportamento e delle ricadute sul componente uomo, responsabile di gran parte dell’incidentalità stradale.

Per quanto riguarda la ricerca, lo spettro di utilizzo del laboratorio è vastissimo in quanto può considerare particolari geometrie dell’infrastruttura (anche non esistenti), il ruolo del veicolo e, in particolare, delle sue strumentazioni di ausilio alla guida (ADAS), gli aspetti psico-fisiologici di dettaglio del conducente.

La guida simulata è spesso l’unico modo per sperimentare contesti ritenuti pericolosi (per condizioni geometriche, di meteo o di traffico), elementi innovativi non ancora immessi sul mercato (segnaletica, barriere, ecc.) o per testare la pericolosità di determinate classi di conducenti (anziani, utenti con particolare propensione al rischio, consumatori di alcool e droghe).

Strumentazione principale:

  • Simulatore di guida SIM-EASY della AVSimulation, equipaggiato con software Scaner.
  • Eye Tracker Pupil Neon per il rilievo del comportamento visuale (fissazioni, saccadi, dimensioni della pupilla, blink).
  • Sensori Shimmer per il rilievo della frequenza cardiaca e della conducibilità dermica.
  • Volante G923, cambio e pedaliera Logitech Trueforce.
  • Visore VR META QUEST 3

Contatti: opellegrino@unime.it

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Strumentazione

Responsabile: prof. Ernesto Cascone

Il laboratorio Eurolab - Geotecnica nasce come parte del progetto CERISI (Centro di Eccellenza in Ricerca e Innovazione per Strutture ed Infrastrutture di grandi dimensioni) dell’Università di Messina allo scopo di potenziare già esistenti laboratori di strutture, geotecnica e meccanica.
Il potenziamento della sperimentazione nel settore dell’Ingegneria Sismica ha reso necessaria la realizzazione del nuovo laboratorio EUROLAB, che accoglie alcune attrezzature di prova per la caratterizzazione di dispositivi e componenti strutturali impiegati nelle grandi opere dell’Ingegneria Civile.

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Strumentazione

Responsabile: prof. Giuseppe Ricciardi

Il laboratorio Eurolab - Scienza e tecnica delle costruzioni nasce come parte del progetto CERISI (Centro di Eccellenza in Ricerca e Innovazione per Strutture ed Infrastrutture di grandi dimensioni) dell’Università di Messina allo scopo di potenziare già esistenti laboratori di strutture, geotecnica e meccanica.
Il potenziamento della sperimentazione nel settore dell’Ingegneria Sismica ha reso necessaria la realizzazione del nuovo laboratorio EUROLAB, che accoglie alcune attrezzature di prova per la caratterizzazione di dispositivi e componenti strutturali impiegati nelle grandi opere dell’Ingegneria Civile.

Presentazione laboratorio di studi doCme 1908
Presentazione del laboratorio di Geotecnica (ex progetto CERISI)
Presentazione Eurolab - Scienza e tecnica delle costruzioni (ex progetto CERISI)
La ricerca nell'Area Civile - Edile